Arte e natura nella celebrazione del centenario Toscanini con Silvano Rotti

Arte e natura nella celebrazione del centenario Toscanini con Silvano Rotti

Correva l’anno 1920 quando il bisnonno Giuseppe Toscanini avviò il commercio di legnami a Isolella Sesia. Industrie Toscanini è diventata una realtà internazionale che nel 2020 ha celebrato un centenario speciale, condividendo questo traguardo con amici, collaboratori, clienti e fornitori.

La celebrazione del portabito

Arte Festival 2020, mostra tenutasi a settembre presso Varallo Sesia, è stata un’occasione per un incontro particolare: il nostro portabito centenario e l’esplorazione artistica della sua essenza, con il coinvolgimento di talentuosi artisti italiani. Ognuno di loro ha interpretato l’oggetto secondo la propria visione e con gli strumenti espressivi più graditi.

Per noi hanno creato opere d’arte Fabio Nicola/Homo Faber, Tommaso Verdesca, Daniele Verdesca, Christian Costa e Silvano Rotti, sorprendendo i visitatori dello spazio esterno di Palazzo d’Adda. Le loro interpretazioni hanno rappresentato il prodotto portabito nel mondo dell’arte, rivelando la nota artistica insita nel nostro lavoro. Già Anila Rubiku aveva trasformato in “opera d’arte” una gruccia Toscanini, con un’installazione alla Biennale di Venezia nel 2012.

Silvano Rotti - Toscanini
Silvano Rotti - Toscanini

La natura protagonista con Silvano Rotti

L’incredibile capacità di plasmare un mondo unico ci ha stupito anche nell’arte di Silvano Rotti.

Silvano vive a Cellio in provincia di Vercelli. Già da bambino scopre la passione per il disegno mentre osserva i lavori del padre. Una passione che ne fa un visitatore seriale di mostre di pittura classica e contemporanea.
Nel corso degli anni, subisce il fascino del legno come materia viva e in continua trasformazione.

Organizza a Celio il Simposio di scultura “Sculturando” perché ritiene che formare un gruppo di artisti provenienti da Paesi diversi e vederli creare le loro opere sia una grande soddisfazione ma anche un arricchimento personale.Da qualche anno, Rotti si dedica anche alla scultura da autodidatta. In un angolo del suo laboratorio, tra i mille attrezzi, scalpelli e mucchi di trucioli, cerca di concretizzare la sua passione per il legno. Crea figure imperfette nelle forme anatomiche, ma capaci di esprimere sentimenti diversi come affetto, amore, tristezza e aggressività.

Silvano Rotti ha offerto la sua interpretazione ironica del portabito, trasformandolo nella sorprendente silhouette di un fenicottero, portando ancora una volta l’attenzione al mondo della natura. Il tema della natura e della sostenibilità è centrale anche nel lavoro di Toscanini, che si impegna a ridurre l’impatto delle proprie attività, ricorrendo a soluzioni innovative come il recupero dei materiali di scarto delle lavorazioni per riscaldare lo stabilimento; la produzione di energia pulita con le centrali idroelettriche; l’uso di vernici e colle non dannose per l’ambiente.

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