La storia centenaria di Toscanini raccontata da Fabio Nicola

La storia centenaria di Toscanini raccontata da Fabio Nicola

I successi non sono mai di una persona sola. Per questo motivo abbiamo voluto coinvolgere più persone possibile per celebrare un traguardo importante per Industrie Toscanini, il nostro centenario. Le attività pensate per condividere la nostra storia; sono state numerose e la partecipazione alla mostra Arte Festival 2020 è stata senza dubbio un’occasione unica, che ci ha permesso di presentare i nostri portabiti dal punto di vista dell’arte. Diversi artisti hanno infatti messo in mostra le loro opere ispirate dai nostri portabiti nella cornice esclusiva di Palazzo d’Adda a Varallo Sesia, in un evento che promuove le attività artistiche e culturali nate nel territorio della Valsesia.

Ecco che le grucce portabito Toscanini assumono forme finora inedite e uno studio artistico ne racconta l’essenza, con risultati sorprendenti derivanti dagli strumenti espressivi preferiti dagli artisti che hanno dato dell’oggetto una lettura personalissima e davvero affascinante.

L’arte celebra il centenario Toscanini

Costa e Silvano Rotti sono gli artisti che hanno presentato la loro interpretazione del portabito in una dimensione artistica che si addice al nostro stile. Già nel 2012, infatti, uno dei nostri prodotti era diventato “opera d’arte” grazie all’installazione dell’artista albanese Anila Rubiku alla Biennale di Venezia.

Fabio Nicola - Toscanini
Fabio Nicola - Toscanini

Racconti artistici: Toscanini e Fabio Nicola

Vi presentiamo un altro artista che ha saputo plasmare la nostra storia nell’arte, Fabio Nicola.

Biellese di nascita, assorbe il fascino della lavorazione dei materiali nobili nella bottega di restauratore del padre, dove impara l’uso degli strumenti del mestiere e sviluppa il desiderio di imitarne i gesti. Approfondisce tecniche e segreti del mestiere alla scuola Barolo di Varallo per poi aprire insieme al fratello il laboratorio di restauro HomoFaber. È qui che, oltre a dedicarsi all’arte del restauro, Fabio inizia il suo percorso artistico individuale incentrato sulla ricerca dell’equilibrio e la sintesi della manualità artigianale sviluppata con sapienza e perizia da chi lo ha preceduto e le forme astratte che caratterizzano le sue opere. Nell’opera di Fabio Nicola si leggono le infinite possibilità insite nel dialogo scultoreo tra mani e materia.

L’opera “Mani” nasce dalla consapevolezza della centralità delle mani nella realizzazione artistica. Esse creano il prodotto ma sono esse stesse opera d’arte per l’esperienza centenaria che trasmettono alla materia, trasformandola. Sono le mani a muovere le tavole di legno da cui nasce il portabito, sempre loro a levigarlo, rifinirlo, usarlo in casa o in boutique. La mano è così il fil rouge di un rapporto fisico con il portabito e con esso in continuo dialogo. La sua seconda opera, “Pergamena”, racconta il centenario Toscanini come una storia che si srotola appunto come una pergamena, in un continuum che vede le generazioni susseguirsi senza interruzioni. Il gancio riprende il logo del centenario Toscanini, mentre la scultura è la perfetta sintesi del lavoro dell’azienda: un portabito per metà scolpito dal robot e per metà dalla mano dell’uomo.

Fabio Nicola - Toscanini

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